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Carlo Delle Piane domani a Sanremo per i "Martedì letterari"

Sanremo - ll mese di aprile per i Martedì letterari si apre con un evento, composto da tre momentI: musicale, cinematografico e culturale. Carlo Delle Piane sarà nel teatro dell’Opera il 3 aprile alle ore 16.30 per la presentazione della sua biografia “Signore e signori Carlo delle Piane” di Massimo Consorti. Tema dell’incontro: ”Il bello del cinema italiano tra parole e musica.
Con Calo Delle Piane si esibirà Anna Crispino accompagnata al pianoforte dal Maestro Sergio Colicchio e verrà proiettato il trailer della biografia dell’attore, un viaggio tra ricordi, sensazioni emozioni per descrivere una vita, un’epoca attraverso pagine e pagine della cinematografia italiana. Introduce e presenta il volume Ito Ruscigni, curatore della rassegna letteraria.

"Signore e Signori Carlo Delle Piane” dalla presentazione

Sessant’anni di cinema, ma non solo. Anno per anno, film dopo film, non ci si addentra solo nella vita dell’uomo e dell’attore Delle Piane, ma si rivive la storia d’Italia e degli italiani i cui sogni, le cui speranze e il cui immaginario vengono riflessi sugli schermi delle sale cinematografiche, come in uno specchio. Attraverso gli occhi di Carlo Delle Piane rivediamo Vittorio De Sica, Totò, Aldo Fabrizi, Sophia Loren e tanti altri grandi maestri del cinema italiano e internazionale. Li rivediamo, però, per una volta, svestiti dei loro panni d’attore, a macchine da presa spente, nella loro spontanea umanità. E attraverso le parole di Massimo Consorti, autore dalla penna schietta ed essenziale, conosciamo l’attore Delle Piane nella sua straordinaria carriera e scopriamo, forse per la prima volta, l’uomo Carlo. Il libro, che comprende anche la filmografia completa dell’attore, si chiude con una carrellata di scatti fotografici che hanno fatto di Carlo Delle Piane uno dei simboli del cinema italiano.
“Con Carlo abbiamo condiviso un percorso impervio fatto di reciproca crescita professionale, segnato da grandi gioie ma anche da momenti di inevitabile sconforto. Di lui credevo di sapere tutto, ma proprio tutto, e invece questo libro mi ha convinto che di lui sapevo ben poco.” Pupi Avati, regista.
“Questa biografia sembra una storia inventata da uno dei nostri grandi sceneggiatori. Ho iniziato a leggerla, così, senza alcuna pre-idea. Non immaginando, quindi, che mi avrebbe incantato. Il divertimento e l’interesse, crescenti e inaspettati,sono stati una notevole sorpresa.” Franco Battiato, cantautore
“Carlo è un uomo che, pur amando molto, non è mai riuscito a lasciarsi andare al piacere di dare e ricevere un abbraccio. Mi sono convinta, dopo l’incontro con lui, che non esiste al mondo un uomo che voglia essere abbracciato più di quello che non lo ha mai fatto. Un uomo che non si fa toccare ma che tocca, ed ha toccato la mia anima e quella di molte altre persone affascinate dalla sua complessa semplicità.” Anna Crispino, musico terapeuta e cantante.

Il libro è dedicato ad Anna Crispino.

Tutta la mia vita tra finzione e realtà, tra l’attore e l’uomo. Dedico a Anna la “sceneggiatura” della mia esistenza. Carlo Delle Piane
Il libro è molto di più di una semplice biografia è l’analisi dei sentimenti, della crescita professionale di un’artista che attraverso le sue emozioni e le sue esperienze matura una grande consapevolezza del suo modo di voler fare cinema e quindi di esprimersi. Il processo, iniziare al compimento del quarantesimo anno di età e con l’incontro con il regista Pupi Avati e con il fratello Antonio. Sarà con loro che interpreterà Carlo Balla in una gita scolastica e l’avvocato Santelia in Regalo di Natale che gli varrà il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia.
Nel libro Massimo Consorti cerca di trasmettere al lettore l’uomo che muove l’artista.
“ Carlo Delle Piane è un uomo dai tempi lunghi , biblici a volte. Se c’è un punto fermo nel rapporto con lui è senza dubbio l’attesa. Bisogna attenderlo quando va in bagno, quando si prepara per uscire...
In Carlo condividono due aspetti che sono parti integranti della natura di ogni uomo, l’attesa e la speranza, che si incrociano inevitabilmente con l’esperienza e con il vissuto. Ad Anna ha dato la possibilità di coglierne tutte le diverse angolature, la dimensione dolorosa e quella scintillante, che sono poi il fulcro della quotidianità. Carlo ama ripetere che, nel corso della sua esistenza, ha avuto sempre e solo un’amica, la follia, che lo ha accompagnato in ogni momento, in ogni gesto, in ogni situazione. …L’unica possibile cura per Carlo resterà sempre e solo il cinema".

CARLO DELLE PIANE

Nato a Roma, a Campo dei Fiori, nel 1936 dal sarto Francesco, originario dell’Abruzzo, e dalla casalinga trasteverina Olga, Carlo Delle Piane fa il suo esordio al cinema a 13 anni, scelto da Duilio Coletti per interpretare la parte di Garoffi in “Cuore”, tratto dal romanzo di Edmondo De Amicis. Il suo primo maestro sulla scena è Vittorio De Sica che, in “Domani é troppo tardi”, gli insegna i rudimenti di un mestiere che Carlo Delle Piane nobiliterà nel corso del tempo e negli oltre 100 film interpretati. Nel corso della sua pluriennale carriera Carlo Delle Piane ha recitato con tutti i personaggi più importanti del cinema italiano e internazionale tra quali Orson Welles, Peter Sellers, Roger Vadim e Roman Polanski. “Pecorino” nella trilogia della “Famiglia Passaguai” diretto e interpretato da Aldo Fabrizi, Carlo Delle Piane è il Libero Esposito di “Guardie e ladri” e il “Cicalone” di un “Americano a Roma” fino al professor Carlo Balla di “Una gita scolastica”, l’avvocato Antonio Santelia di “Regalo di Natale” e il Walter di “Nessun messaggio in segreteria”. Moltissimi sono i film interpretati in carriera con Totò, Peppino, Eduardo e Titina De Filippo, Alberto Sordi, Ave Ninchi, Walter Chiari, Sofia Loren, Silvana Pampanini, Vittorio Gassman, Nino Manfredi e tanti altri protagonisti indiscussi del cinema italiano. Primo interprete del ruolo di Boietto in “Rugantino”, Carlo Delle Piane sarà presente sulle scene di tutti i teatri più importanti del mondo (Broadway compresa), in una tournée storica della famosa commedia musicale di Garinei e Giovannini.

Protagonista al cinema di musical prima e dei musicarelli poi, in seguito a un incidente stradale a causa del quale resta in coma per più di un mese, Carlo Delle Piane avverte l’esigenza di mettersi in gioco con prove d’attore che gli potessero consentire di mostrare tutte le corde espressive in suo possesso. A quarant’anni incontra Pupi Avati col quale nasce un sodalizio artistico e umano che li porterà a raggiungere risultati inimmaginabili fino a qualche anno prima. L’esordio con Pupi Avati è in “Tutti defunti... tranne i morti” a cui seguirà la serie televisiva “Jazz Band” che gli procurerà una nuova fama offrendogli quella visibilità che la televisione offriva ai grandi artisti. Con “Una gita scolastica” del 1983, Carlo Delle Piane si vede riconosciuto un talento che aveva solo bisogno di essere valorizzato. Vincitore “morale” del premio come miglior attore protagonista alla Mostra del Cinema di Venezia, a Carlo Delle Piane viene assegnato il premio“Pasinetti” dalla critica con una giuria che decide di premiare con la Coppa Volpi il “collettivo” di Robert Altman. Ma la vittoria è solo rimandata e la Coppa Volpi gli sarà assegnata nel 1986 grazie alla magnifica interpretazione dell’avvocato Santelia in “Regalo di Natale”, sempre diretto da Pupi Avati. Fra le sue interpretazioni successive si segnalano quella di Vittorio Emanuele III in “Io e il re”, di Mario in “Sposi”, di Sandro in “Ti amo Maria” che è anche il primo film di cui Carlo Delle Piane firma la regia, fino al Walter di “Nessun messaggio in segreteria” di Genovese e Miniero e il Carlo del corto “Ogni giorno” con Stefania Sandrelli.

“Io, Anna e Napoli” tra parole e musica, è l’ attuale spettacolo teatrale di Carlo Delle Piane, scritto e diretto da Carlo Delle Piane e Giuseppe Aquino e messo in scena con Anna Crispino.

Massimo Consorti, giornalista, freelance, scrittore ”dalla penna schietta ed essenziale” è nato alcuni anni fa a Ripatransone, nelle Marche. Innamorato del cinema da sempre, ma incapace di farlo, si è accontentato di recensirlo e di proporlo in festival e rassegne che ha diretto in Italia e all’estero. Dopo gli studi universitari è stato inviato, corrispondente, collaboratore di agenzie, periodici e giornali. Dirige U.T. rivista bimestrale d’arte e fatti culturali che tira la bellezza di 139 copie, però numerate. La frequentazione con Carlo Delle Piane ha affinato la capacità di sintesi sino a rasentare la reticenza.